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Una Mia Esperienza: Dati alla Mano

Riporto in maniera dettagliata questa mia esperienza penso che possa risultare utile confrontare situazioni di stress e dati diagnostici per una maggiore comprensione. Inizio da luglio 2015 quando, appena ricevuti i dispositivi Biotekna ed ho effettuato la prima misurazione su di me. Questa riportata graficamente era la mia situazione che possiamo considerare “di partenza”, approfondirò successivamente i dettagli:

Ecco i miei valori di Allenamento:

Risultato vincitore di un concorso Regionale, avevo ottenuto finanziamenti per poter acquistare sia gli strumenti diagnostici sia attrezzature per allenamento, quindi dopo aver lasciato il lavoro in palestra iniziai la mia attività di Personal Trainer a Pescara presso lo studio di Medicina Integrata Atlas.  Tra le varie figure presenti feci conoscenza con il dottor Francesco Crescentini, un medico eccezionale, stimato e apprezzato dai colleghi. Rimasi subito colpito da come riusciva a creare rapporto speciale con i pazienti. Un uomo di alto valore sia dal punto di vista professionale che umano, provai subito simpatia e stima per lui. Era un piacere iniziare la giornata scambiando due chiacchiere con il dottore, il suo volto era sempre illuminato da un sorriso aperto e cordiale. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo sa di cosa sto parlando. Mi venne naturale illustrargli in maniera dettagliata i dispositivi BIOTEKNA che avevo appena iniziato ad utilizzare, lui immediatamente ne comprese le potenzialità diagnostiche  ed iniziammo da subito una bellissima collaborazione, valutando anche possibili e stimolanti progettualità in comune.

Qualche Dato Numerico

In quel periodo mi ero da poco fidanzato con una ragazza bellissima, intelligente, sensibile e con cui avevo la fortuna di condividere valori importanti. Tutto stava andando per il meglio, ero felice da ogni punto di vista: avevo finalmente trovato la strada lavorativa che mi stimolava e mi riempiva di soddisfazioni; avevo iniziato una collaborazione con un medico di alto valore, riconosciuto e stimato da colleghi e pazienti; ero sereno ed appagato dal punto di vista sentimentale e anche in questo ambito c’era voglia di progettualità future. Nella vita, credo che lo sappiamo tutti ormai, tutto può cambiare anche in breve tempo. E così accadde per me: il 2 giugno del 2016 il dottor Crescentini morì per un tumore ai polmoni con metastasi che era stato completamente asintomatico fino all’ultimissimo periodo. Dalla diagnosi al decesso passarono meno di 3 settimane. L’impatto per me fu notevole da diversi punti di vista. Innanzitutto il dispiacere dal punto di vista umano. Inoltre sicuramente ci fu una forte risonanza con la morte di mio padre, avvenuta per la stessa malattia. Dal punto di vista lavorativo ed economico entrai in uno stato di emergenza, tutti i pazienti del dottore non vennero più in studio. Dal punto di vista emotivo mi accadde qualcosa che non mi era mai capitato prima: appena entravo in studio percepivo solitudine e tristezza, riuscivo a fatica a trattenere il pianto, con enorme difficoltà nello svolgere il mio lavoro. Questo aggiungeva ulteriore preoccupazione dal punto di vista lavorativo. Per tutto il 2016 e buona parte del 2017 soffrii di extrasistoli, non avevo mai avuto nessun episodio in precedenza.

Tutte le mie energie si orientarono quindi verso l’emergenza lavorativa, mi restava ben poco per prendermi cura di me stesso, anche perché appena finito di lavorare non restavo in studio più del necessario, non avevo più piacere nell’allenarmi. Non riuscivo più neanche a dedicare le attenzioni necessarie alla relazione di coppia, non mi era possibile staccare dai pensieri lavorativi neanche nella vita privata, con le relative conseguenze di sempre più frequenti litigi ed infine rottura del rapporto. Non ho mai smesso di testarmi attraverso i dispositivi diagnostici in tutto il periodo e nonostante abbia cercato sempre di seguire una corretta alimentazione, gli effetti di questi avvenimenti, che mi hanno coinvolto su tanti aspetti importanti, si sono evidenziati. L’ultimo e peggiore tra tutti i test effettuati è stato quello di giugno 2019:

Il PRIMO RISULTATO

Il dispositivo, nel report finale inserisce il primo test effettuato più gli ultimi quattro test in ordine cronologico. Ritengo che anche senza vedere ulteriori test intermedi, si possa si già comprendere qual è stato l’impatto e l’andamento lineare. In rosso ho sottolineato il peso, in arancione la massa muscolare scheletrica valutata in Kg, in giallo le componenti del tessuto adiposo suddivise in grasso totale (FM), grasso addominale (AAT) e grasso intramuscolare (IMAT). I dati si commentano da soli: aumento di peso costante dovuto ad aumento di tessuto adiposo in tutte le sue componenti, e perdita di massa muscolare, che dopo il primo periodo di stress maggiore si è poi stabilizzata. In questo periodo, stiamo parlando di circa 4 anni, ho fatto vari tentativi per cercare di migliorare la situazione. Purtroppo non sono mai riuscito ad avere la costanza necessaria con conseguenti demotivazione e frustrazione, nonostante avessi a disposizione tutte le informazioni necessarie. Ho riportato tutto questo, sia per evidenziare alcuni dei possibili effetti (ci numerosi altri parametri che non ho ritenuto di dover approfondire per lo scopo di questo scritto) di eventi stressanti prolungati nel tempo, sia perché l’occasione per prendermi cura di me stesso è finalmente arrivata anche se, purtroppo a causa di un evento globale che ci ha coinvolti tutti. Non me la sono lasciata sfuggire: l’imposizione di restare a casa mi ha dato l’opportunità di non avere nessun altro impegno che occuparmi di me stesso ed ho quindi iniziato a compiere tutte la azioni che sapevo necessarie

PRIMO TEST e Ultimi 4 Effettuati

Descrivo i dati più utili: sulla bilancia meno 2,7 Kg. Se mi fossi fermato solo a questo parametro, avrei pensato di essere sulla strada giusta. In effetti il tessuto adiposo è diminuito in tutte le sue componenti, ma c’è stata perdita di massa muscolare di 400 grammi. Essendo diminuito anche l’ IMAT, avrei potuto correlare la diminuzione del muscolo alla diminuzione del grasso intramuscolare. In realtà sapevo che non era quello il motivo: dalla misurazione con PPG STRESS FLOW ho riscontrato nel Sistema Nervoso Autonomo una diminuzione di capacità del recupero notturno e dalla misurazione della BIA una disregolazione della produzione circadiana del cortisolo, con eccessiva produzione serale di questo ormone, con conseguenti effetti catabolici su tutte le componenti magre. Riporto qui di seguito questo dato della BIA (nota: asse HPA indica asse ormonale Ipofisi-Ipotalamo-Surrene che regola produzione del cortisolo)

Ho Capito i Miei ERRORI

Ho capito immediatamente quali erano gli errori che stavo facendo: il principale era “rilassarmi” di sera, vedendo film o serie TV su Amazon Prime dallo schermo del PC. Mi rilassava apparentemente dal punto di vista psicologico, ma mi attivava dal punto di vista del Sistema Nervoso Autonomo, effetto provocato dallo schermo retroilluminato del PC, che ho potuto comprendere grazie alla misurazione del PPG STRESS FLOW. Nota Bene: ci sono diversi altri stimoli che possono creare effetti simili, inclusa l’Attività Fisica, che può avere sui Ritmi Circadiani un effetto riequilibrante (così come è stata utilizzata da me), neutro, o peggiorativo nel caso venga effettuata in orari serali con esercizi ad alta intensità. Questo ultimo caso crea una eccessiva stimolazione del Sistema Nervoso Simpatico in momento in cui il corpo fisiologicamente dovrebbe essere in fase di recupero e ricostruzione. Si tratta di fisiologia del Sistema Nervoso Autonomo e può essere verificato strumentalmente. Naturalmente ho smesso di utilizzare dispositivi con schermi retroilluminati in orario serale; ho iniziato ad introdurre più di proteine (non eccesso, ma giusta quantità richiesta dall’aumentato fabbisogno dovuto all’allenamento); ho ridotto la frequenza degli allenamenti (la durata è rimasta sempre di circa 30 minuti nella fase attiva), passando da 5 giorni a 3 giorni a settimana, incrementando l’intensità degli esercizi. Questo il risultato dopo una sola settimana di correzioni (naturalmente era già stato fatto un ottimo e graduale lavoro di preparazione nelle settimane precedenti)

Sulla Bilancia 1 KG in MENO

Sulla bilancia 1 kg in meno. Tessuto Adiposo Totale (FM) meno 1,3 Kg. Incremento di massa muscolare più 200 grammi, nonostante la ulteriore diminuzione del grasso intramuscolare (IMAT). Diminuzione del grasso addominale di circa 15 centimetri quadrati (senza fare alcun esercizio per gli addominali: per ossidare il grasso è necessario Ossigeno, gli addominali non sono un esercizio aerobico). Ci sarebbero tanti altri dati da commentare, la BIA misura circa 40 parametri e il PPG STRESS FLOW da numerose informazioni su permeabilità capillare, flessibilità metabolica, capacità antinfiammatoria, variabilità della frequenza cardiaca e informazioni approfondite sul Sistema Nervoso Autonomo, ma sarebbe un discorso troppo complesso e poco funzionale in questo contesto. Voglio riportare invece un ultimo dato determinante che ha permesso di ottenere un così ottimo risultato in brevissimo tempo. Correggendo gli errori di lifestyle ho riportato l’asse di produzione del Cortisolo nella norma, quindi non c’è stato più eccesso di produzione ormonale serale/notturna, ed ho evitato inoltre l’eccessiva attivazione del Sistema Nervoso Simpatico in orario serale, con conseguente miglioramento del recupero notturno. Senza ricreare questo equilibrio, anche con i migliori esercizi possibili, avrei continuato ad ottenere un risultato parziale e con molta fatica, che non sarebbe durato a lungo, e avrei corso un alto rischio di rebound a medio/lungo termine che mi avrebbe quasi certamente portato in una condizione simile se non peggiore rispetto a giugno 2019.

Conclusione: allenandomi semplicemente da casa, senza nessun attrezzo, per soli 30 minuti di allenamento con una frequenza di 3 volte a settimana, utilizzando naturalmente un metodo di allenamento efficace, il risultato è arrivato immediato ed evidente!
Ricordo che il fattore determinante affinché l’allenamento potesse portare un risultato ottimale a 360° e stabile nel tempo è stato riportare equilibrio (circadianità) nell’Asse Ormonale del Cortisolo e nel Sistema Nervoso Autonomo.

Specialmente in condizioni di Stress Cronico (condizione rilevabile strumentalmente), compiere azioni senza tenere conto di tutte le componenti fisiologiche e senza sapere quali sono quelle prioritarie da cui tutte le altre dipendono a cascata (si possono misurare con dispositivi certificati ed affidabili) è come giocare alla roulette: se si vince dipende solo dal caso, e il rischio di perdere (la salute in questo caso) è molto alto. Ho parlato un po’ della mia esperienza personale di questi ultimi anni e di questo ultimissimo periodo, sono sicuro che potrà essere d’aiuto nello stimolare a compiere le giuste azioni. Per sapere qualcosa in più su di me anche dal punto di vista professionale e sul mio metodo, ti invito a visitare il mio sito le sezioni specifiche del sito